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Francesco Totti – Un Capitano

Primo aspetto: Complimenti a Paolo Condò, un fuoriclasse.

Cerchiamo di andare ora oltre le rivalità. Togliamo nome e cognome, e prendiamoci solo la storia.

Un’ala con piedi da centrocampista che si posiziona sulla trequarti e si trasforma in bomber, un giocatore che ha tracciato la storia di 25 anni calcio italiano con le sue evoluzioni ed i suoi cambiamenti, attraverso vicissitudini romantiche e simpatici anedotti, con l’animo guascone e la timidezza tipica dei più sensibili.

Un fuoriclasse che racconta se stesso e lo sport che lo ha reso protagonista descrivendo tre ere di calcio italiano, partendo dai meravigliosi anni 90, passando per gli stupefacenti 2000 fino ai all’attuale decennio social dove sembra si condivida tutto ma alla fine, non si fa nulla insieme.

Ho tentato (in alcune situazioni invano..) di sfogliarlo da semplice lettore ed ho trovato tre peculiarità: la semplicità di un bambino molto bravo a giocare al calcio che resta se stesso nonostante la fama, l’evoluzione di un campione in controtendenza con il proprio mondo, la qualità che il calcio italiano ha saputo esprimere negli ultimi 30 anni attraverso i suoi attori e la sua scuola tecnica.

Leggetelo e sarà più facile capire ed apprezzare oggi, un giocatore/atleta maledettamente normale ma fuori dalla norma.

Articolo scritto da Matteo Schiavone

Maturità scientifica, centrocampista non sufficientemente abile per fare il professionista con continuità, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Management dello sport, Allenatore di Calcio e Calcio a 5 (Futsal ci piace di più) dal 2007, appassionato di Storia, Musica e Cinema con scarse attitudini allo studio ma spiccate inclinazioni alla curiosità.

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