Per chi riesce a vedere la partite anche ad occhi chiusi, per chi ama gli anni ’90 e quel calcio dove non si tutelava nessuno, per chi non si aspettava lo spettacolo ma solo ed esclusivamente una partita di calcio.
Le parole a volte fanno sognare, a volte fanno rivivere quello che per qualcuno è stato un grande sogno o un terribile incubo.
Grazie a Stefano Borghi, un N.1 con le cuffie.