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Volevo solo Pedalare – Alex Zanardi

Recensione del libro di Alex Zanardi

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Un libro facile e scorrevole, fin troppo per un personaggio così affascinante.

La seconda fase della vita di Alex Zanardi è nuovamente affidata all’amico Gianluca Gasparini che apre ogni capitolo con l’opinione e la posizione con le quali ci fa capire di cosa parlerà.

Un viaggio che parte dalla fine, da Rio 2016 e che torna indietro fino ad un autogrill dove è iniziata ufficialmente la sua seconda vita, dove non è importante il risultato ma il viaggio che si fa per ottenerlo.

E allora in questo viaggio temporale ci trovi la necessità di trovare una figura paterna che gli è mancata troppo presto, la sua abnegazione e determinazione nel raggiungere un obiettivo, le sue innate capacità di sviluppo che lo fanno apparire come un McGyver dello Sport per il quale è riuscito a reinventarsi e plasmare la sua dimensione ottimale senza snaturare se stesso.

Zanardi al netto dei suoi problemi si ritiene un fortunato ad essere un personaggio pubblico delineando quella normalità eccezionale che lo rende a tutti gli effetti speciale.

Alex Zanardi libro

Ostenta la sua voglia di sentirsi uno dei tanti e non unico nel suo genere descrivendo anche come fosse incredibilmente preparato nel descrivere un’automobile e molto meno la macchina umana nella sua performance.

Devo essere sincero avevo tante aspettative, tante curiosità e nessuna delle due è stata tradita anzi in parte sono rimasto stupito da Alex Zanardi.

Stupito dalla sua Capacità di superare il dolore trasformandolo in capacità, dal rapporto viscerale con i suoi allenatori, con il dottor, Costa, con il manager che lo reso un grande pilota, dalla descrizione della sua tristezza dopo Londra 2012 e due ori conquistati alle Paralimpiadi, una tristezza umana e singolare che, insieme alle altre caratteristiche, lo rendono sportivamente divino.

Articolo scritto da Matteo Schiavone

Maturità scientifica, centrocampista non sufficientemente abile per fare il professionista con continuità, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Management dello sport, Allenatore di Calcio e Calcio a 5 (Futsal ci piace di più) dal 2007, appassionato di Storia, Musica e Cinema con scarse attitudini allo studio ma spiccate inclinazioni alla curiosità.

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